Oggi voglio analizzare il dibattito su una questione importante che inevitabilmente coinvolge tutti noi.
Di cosa vi voglio parlare?
Di niente, del nulla, in particolare del Nulla Cosmico.
Il dibattito che vorrei aprire con voi lettori verte sull’origine dell’universo e, dunque, anche la nostra, che secondo l’attuale versione scientifica ufficiale ha origine dal nulla, perché prima del Big Bang non c’era nulla, se non appunto il nulla cosmico.
Ora, premessa, non sono uno scienziato, non sono un maestro o un guru, sono un ignorante che però ha un difetto: a me piace capire.
Ora, mi spiegate come sia possibile che sui libri di scienza ci venga propinato il concetto che dall’assenza sia scaturito l’intero universo? Il bello è che questo concetto ci viene proposto da scienziati ed illustri esponenti, luminari paladini della scienza, quando anche un bambino di 8 anni capirebbe che tale affermazione tutto ha tranne che dello scientifico. Ma mi spiegate per cortesia dove nella natura vediamo un fenomeno in cui dall’assenza scaturisce qualcosa? In particolare la vita, dove avete mai visto la vita scaturire dalla non vita?
Un uovo nasce dalla gallina, un vitello da una mucca, un seme da una pianta e così via. No, per gli scienziati moderni tutto ha origine dal Big Bang, tutto ha avuto il suo inizio da una scorreggia cosmica di proporzioni galattiche altamente infiammabile che ha prodotto questo universo. Ma anche se così fosse, da qualcosa o qualcuno questa vibrazione deve essere pure uscita, non credete?
Questa dovrebbe essere la deduzione logica di uno scienziato materialista che osserva i fenomeni manifesti del nostro universo. Uno scienziato intelletualmete onesto che non sa dare una risposta convincente basata sulla ricerca ed il metodo empirico dovrebbe limitarsi a dire:”Non lo so, effettivamente è strano, forse non abbiamo i mezzi per comprendere oltre il limite dell’umanamente osservasbile”, che sarebbe anche la risposta giusta oltre che intellettualmente onesta.
Allora, le persone intelligenti dovrebbero porsi una domanda: perché la comunità scientifica ci propone un’ipotesi del genere? Perché ci si adopera così tanto per propinare l’idea che il cosmo sia soltanto una macchina senza anima, i cui ingranaggi fanno orbitare intere galassie, sistemi solari e pianeti con una precisione millimetrica, senza che esista alcun ideatore, un intelligenza dietro questa macchina cosmica?
Una ragione ben precisa c’e ma non è questo l’articolo in cui parleremo delle forze ostacolanti dello spirito da sempre in opera, ci limiteremo solo ad usare la logica ed il buon senso per il prossimo esempio.
Supponiamo che ti dica che la giacca che indosso è comparsa così dal nulla, nessun uomo o macchina ha prodotto questo tessuto ed abilmente cucito la stoffa per ottenere questo splendido indumento. Supponiamo che ti dica che il computer o il telefonino che state usando per leggere l’articolo sia anch’esso apparso magicamente nelle vostre mani, così di sua spontanea volontà dal nulla. Direste che forse mi sono fatto di qualche sostanza psicotropica illegale oppure sono diventato pazzo. Eppure, non è questa la versione ufficiale che ci viene insegnata dalle autorità scientifiche?
Ammettiamo pure che questa ipotesi sia possibile, cioè che il computer o il telefonino siano magicamente apparsi dal nulla nelle vostre mani. Ammettiamo questa impossibilità scientifica, cioè che dal nulla possa emergere spontaneamente qualcosa. Ammettiamo pure che tutto sia stato creato dal nulla. Ci basterà poco per capire che quell’oggetto, il computer ed il telefonino, siano stati costruiti seguendo un design intelligente per uno scopo, basato su una logica che coinvolge una conoscenza approfondita ed una diligente applicazione dei principi della fisica, matematica, architettura, design, ingegneria elettronica, ingegneria informatica, eccetera. La conclusione logica è che tutto questo non sarebbe stato possibile crearlo senza l’intervento umano dietro tutto.
Ecco perché pensereste che sia pazzo affermare il contrario, cioè che nessun uomo ha inventato o creato questo computer o telefono. Ma allora, che dire di tutto ciò che non è opera diretta dell’uomo? Le piante, i fiori, gli animali, il mare, le montagne, il sole, la luna, le stelle, le stagioni, i frutti: non sono forse la prova di un design intelligente proprio come lo è il computer, il telefonino?
La creazione stessa è la prova dell’esistenza di un creatore (o più di uno).
In conclusione, i nostri scienziati materialisti vogliono farci credere nell’impossibilità scientifica che il nulla abbia creato il tutto, che dal nulla sia scaturita l’intera creazione. E se poi gli si propone l’ipotesi molto più plausibile che sia opera di un Creatore che trascende tutte le categorie del pensiero umano, opera di Dio, un’entità assolutamente fuori dalla portata della nostra comprensione, la loro risposta sarà inevitabilmente e categoricamente: Dio non esiste!
A ciò risponderemo: beh, forse, ma sai cosa non esiste di sicuro? Il nulla, il niente. Questa è la caratteristica che definisce la parola nulla. E se anche fosse che dal nulla improvvisamente è scaturito tutto il creato, questo è un fantastico, dannatamente magico, incredibilmente intelligente, inesorabilmente misterioso Nulla, non credi?
Libro suggerito: Scienza e Coscienza di Swami Prabhupada.
Ps.: Ringrazio il tagliente e magnanimo umorismo di Peter Holmes, da cui ho tratto spunto per il finale di questo articolo
Scritto da Marco
Seguirà giovedì un artico di approfondimento riguardo l’Origine dell’Universo secondo le antiche conoscenze orientali.
[…] Nel precedente articolo, Marco scriveva: Supponiamo che ti dica che la giacca che indosso è comparsa così dal nulla, nessun uomo o macchina ha prodotto questo tessuto ed abilmente cucito la stoffa per ottenere questa splendida giacca. Supponiamo che ti dica che il computer o il telefonino che state usando per leggere questo articolo sia anch’esso apparso magicamente nelle vostre mani, così di sua spontanea volontà dal nulla. Direste che forse mi sono fatto di qualche sostanza psicotropica illegale oppure sono diventato pazzo? […]