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Ecco come a volte ci sentiamo…

A volte, o forse spesso, ci sentiamo persi. E’ solo un gioco di parole ma la differenza può essere sostanziale, perché da persi poi ci sentiamo perduti.

A volte manca la terra sotto i piedi, mancano le forze persino per sprofondare. C’è solo il fiato, robe trattenute da tempo, che si gonfiano nella gola e diventano tumori.

A volte vogliamo essere invisibili, tacere fino al punto da non sentire nemmeno noi stessi. Poiché quando ci ascoltiamo, ogni segmento di noi, ogni scricchiolio del nostro muto silenzio fa male, è un dolore così come lo è un graffio o una contusione. Questo, però, scava più a fondo, non versa sangue, non versa lacrime, ma lacera e grida in un modo che la gente non può ascoltare.

A volte siamo così, forse (come dicevo) anche troppo spesso. Gli psicologi la chiamano depressione, perché è proprio come affondare, andare al di sotto.

Non va bene, è tempo di cambiare o ricominciare.

Cambiare significa riconoscere ciò che abbiamo fatto e ciò che siamo, altrimenti una zona o l’altra, una città diversa o un altro amore, saranno altre maschere del prima, quel prima che ci ha lacerato.

E lo sappiamo, poiché abbiamo cambiato mille abiti, mille strade, conosciuto persone diverse, ma le dinamiche erano sempre le stesse, forse anche peggio.

A tutti coloro che subiscono o hanno subito, dalle menzogne di chi ci stava intorno, alle violenze del corpo, dedico questi versi, così che non debbano più temere il mondo ma abbracciarlo con nuovi occhi. Veri nuovi occhi.

Il destino è il Karma. E il Karma è una scia che ci portiamo dietro da prima del nostro Io presente. Ci sono ragioni imperscrutabili per ciò che accade nel mondo, quasi sempre semplicemente destinate a realizzarsi come mai avremmo voluto.

Il Buddha diceva che il dolore è necessario per sviluppare il Risveglio, che poi significa Consapevolezza. Se non ci fosse il dolore, non potremmo mai prendere coscienza, mai crescere, mai capire.

Ogni contrapposizione è lì per migliorarci.

Lo so che molti hanno subito cose indicibili, e le parole diventano sabbia, cose inconsistenti. Ma la sabbia compone la spiaggia e la spiaggia accoglie il mare. Le parole, quei micro minerali che all’apparenza sembrano pochezze, sono la base su cui costruire la propria spiaggia, il proprio mare.

Non rifiutiamo il dolore.

Impariamo a comprendere che non abbiamo bisogno di mendicare l’amore di qualcun altro. Noi non mendichiamo. Osho diceva che in amore bisogna essere degli Imperatori. L’amore è uno scambio reciproco, non qualcosa da raccattare per colmare qualche vuoto.

A volte, lo so, ci sentiamo come se nemmeno lo meritassimo. Eppure lo mendichiamo, come se fosse una moneta di scambio.

Non lo è.

La Vita è venuta a noi in miliardi di modi incomprensibili, si è sviluppata in questa bolla oscura, punteggiata di stelle. E noi siamo l’universo come l’universo è noi.

Nel mondo c’è il male perché c’è il bene, e viceversa. Non potrebbe essere altrimenti. Alcuni Mondi materiali sono più oscuri di altri, e noi questo non lo possiamo cambiare.

Possiamo cambiare il nostro modo di vedere le cose. E non si fa dall’oggi al domani, si impara col tempo, la determinazione di volersi liberare di zavorre che non ci appartengono.

Ognuno di noi ha un valore unico. Al 99% siamo uguali al resto dei nostri simili, ma ogni 1% è speciale. Il mio 1% è diverso dal tuo, e così via.

Non svalutarlo. Il tuo 1% è il tuo 99% personale.

Sappiate che non abbiamo bisogno della spazzatura. E la spazzatura spesso sono le persone che ci ingannano, ci invidiano, ci deridono, o semplicemente ci mettono nei guai per proteggere se stessi. Ecco sappiate che fanno male più a loro stessi che a noi. Una persona che mente ferisce se stessa, molto più di quanto possa farlo a noi.

Georges Ohsawa diceva che tra i requisiti del benessere c’erano delle indicazioni, tra cui una dieta sana, la respirazione, etc. Ma il requisito fondamentale era NON MENTIRE.

Chi mente uccide se stesso.

Chi mente è vittima di se stesso.

Abbiate compassione. Siate liberi dal giudizio rivolto verso di voi. E liberatevi del giudizio distruttivo.

Il giudizio deve esprimere un’alternativa, altrimenti è fine a se stesso e distrugge.

Quando esprimiamo un giudizio, o un’opinione, deve sempre essere seguito da un consiglio o una soluzione, mai dire: questo fa schifo o lui è una brutta persona, senza contribuire a migliorare ciò che non ci piaceva o ci recava malessere. Forse quel giorno il cuoco era giù di morale o forse la cucina ha bisogno di una mano perchè manca il personale. Le attività commerciali stanno affrontando parecchi problemi. E forse quella brutta persona in realtà sta combattendo una propria lotta personale, e avrebbe bisogno di consigli o sincerità attorno a sé.

Il Buddha diceva che ognuno di noi vive una guerra interiore.

Da questa concezione nasce l’idea della compassione.

Quando tutto va male, noi dobbiamo guadare all’interno. L’esterno non ci aiuterà se non sappiamo prima che cosa vogliamo o chi siamo.

Rivolgi le attenzioni che vorresti ricevere a te stesso/a.

Sembra stupido dire: guarda dentro. Ma la realtà è che se vogliamo costruire il nostro futuro, realizzare le nostre speranze, dovremo impegnarci. Non c’è spazio per pensare a cosa pensano gli altri, a chi ci tradisce o non ci vuole più vedere. Queste cose si risolveranno da sole se sapremo chi siamo, e se saremo in grado di esprimerlo.

Gandhi diceva: sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.

Le grandi personalità sapevano, sono diventate grandi per quella ragione.

Molti di noi spendono tempo a inseguire relazioni malate (piene di ossessione, screzi, incomprensioni e egoismo), altri pianificano la loro vita e diventano milionari o bravi in qualche sport o disciplina artistica.

Come vuoi spendere il tuo tempo?

Decidi la qualità di questo tempo. Se sei arrivato/a a leggere questo articolo, c’è un motivo, quindi parlo proprio a te.

Cosa vuoi fare?

La qualità del tuo tempo, dipende anche dalla qualità delle persone di cui ti vuoi circondare. Se vuoi avere successo nella vita, devi scrollarti di dosso la paura e associarti con persone di successo. Quando dico successo, non mi riferisco solo ai soldi. Il successo è dato dalla qualità del nostro tempo, e la qualità spesso è sintomo di realizzazione personale.

Sembra ridicolo, ma pensaci un pò.

Nessuno ti vieterà di continuare ad amare i vecchi amici, o le persone che hai conosciuto per pochi momenti ma ti sono care. Nessuno ti vieterà di voler bene anche a coloro che in qualche modo ti hanno ferito/a. Ma devi andare avanti.

Ricorda che loro lo faranno. Andranno avanti anche senza di te.

L’amore è incondizionato. E l’amore incondizionato è l’unico vero modo di amare. Ma tu devi andare avanti.

A volte sentiamo che tutto è ingiusto. Lo è.

Vai avanti. Le ingiustizie non devono fermare chi sei, né il tuo cammino. Compi il tuo capolavoro, la vita è breve, le opportunità per sprecarla così come per viverla appieno sono molte, ma hai soltanto una occasione. Non deludere te stesso/a.

Sii coraggioso/a (Be brave)

Sii forte (be strong)

Sii amichevole (Be friendly)

Marcello Iori

 

Per chi fosse interessato ad approfondire i più importanti temi della Vita, spiegati attraverso la conoscenza dell’antica cultura vedica nata in India (e non solo) migliaia di anni fa: La Strada per il Risveglio

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